domenica 1 luglio 2012

Ci siamo scelte

Sono a letto, pronta per dormire: coperte, cuscini posizionati, tanto sonno, e buio. Poi mi viene in mente un ricordo, che arriva sotto forma di suono: le fette biscottate che scricchiolano sotto i denti. E subito dopo, quel sapore dolce, ma non troppo che sa a...fette biscottate per l'appunto. Queste sensazioni mi riportano indietro nel tempo, cinque anni fa, in una cucina a fare colazione con una grande amica. 
Ripenso a quei giorni, quell'ultimo anno di scuola, le immagini scorrono velocemente nella mia mente. Vedo intervalli, gite, uscite del sabato sera, estati eterne a girare la nostra città in bici. Tanta spensieratezza. Mi rendo conto di essere fortunata, "ho delle grandi amiche" dico a me stessa. Allora penso all'amicizia, alle mie amicizie, quelle vere.
Le mie amiche sono belle, sono poche ma al tempo stesso, sono tantissime. E' buffo, quando ero piccola credevo nell'idea della 'migliore amica', per sempre, unica. Poi le distanze fisiche e temporali mi hanno fatto ricredere e ho capito che nella mia vita non c'era spazio per una sola persona; ho realizzato che i rapporti esclusivi non facevano per me. Perché andare avanti con l'idea fissa, testarda che la mia migliore amica era quella ragazzina che avevo conosciuto alle elementari, e che soltanto a lei spettava il titolo di "migliore"? Cosa vuol dire poi "migliore amica"? Non è forse ridondante? Le amiche sono sempre migliori, altrimenti non ci avremmo scelto. Ecco, perché è questo aspetto a rendere l'amicizia cosa unica e fondamentale nella nostra vita: io e le mie amiche ci siamo scelte, stringendo tacitamente un patto mutuo. 
Le mie amiche mi conoscono, notano quando sono pensierosa, sanno cosa mi turba, capiscono chi mi piace. Sanno anche quando lasciarmi perdere, in tutti i sensi, nelle mie fantasie e nelle mie nostalgie. Con le mie amiche condivido i miei sogni, le mie aspirazioni, la mia Voglia di Vivere. Loro hanno visto anche il mio lato confuso, i miei grigi, le mie paure e il mio egoismo, forse travestito da quella indipendenza che travolge tutto. 
Insieme alle mie amiche ho visto le stelle cadenti, la luna immensa in cielo, la notte fondersi col giorno stese su un prato e una birra in mano. Abbiamo camminato insieme spiagge, grandi città, sagre di paese. Siamo state sveglie a parlare di uomini e cuori infranti, cuori freddi, cuori immacolati. Con le mie amiche non ci si aggiorna in una sera, perché non è mai abbastanza. 
Le mie amiche sono belle, forti, donne. Hanno il cuore grande loro, enorme. 

Le mie amiche siete voi e io vi sceglierei ancora.

tramonto_estate_amiche
Ricordi di estate bsz 2010

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