sabato 27 aprile 2013

Ginevra: prima settimana, casalinga poco disperata

Oggi non scriverò di poetesse innamorate, né delle mie riflessioni notturne. No, dirò basta ai miei soliti viaggi mentali e vi parlerò di un viaggio vero, pieno di ostacoli e avventure, dove non mancano di certo l'amore e gli intrighi, un viaggio reale, appena iniziato. 

Bene, eccomi alla mia prima settimana da "fissa" a Ginevra. E' stato un trasferimento molto atteso, rimandato per il tempismo perfetto del citomegalovirus e per il riposo forzato che n'è seguito. 
Avevo lasciato Ginevra il 20 marzo, l'inverno era ancora inverno: freddo, sciarpe e cappotti. Tornata un mese dopo, la ritrovo bella, fiorita e limpida. Rimane, tuttavia, un po' misteriosa ai miei occhi; non riesco ancora a coglierne i meccanismi, le dinamiche interne. So che è una questione di tempo, quando troverò un lavoro, molte cose saranno diverse.

jet d'eau genève bsz2013
Jet d'eau - Genève

Era da un po' che non scrivevo, ultimamente sento mancare l'ispirazione e la voglia, mi sembra di non avere niente da dire. Poi, invece, l'altro giorno mentre stiravo (sul letto, visto che l'asse da stiro non esiste in casa B.), avevo infornato una torta di mele per il picnic del pomeriggio, e cercavo di seguire i discorsi alla tv svizzera-francese, mi sono resa conto di essere una femminista tarocca. Falsa, bugiarda e finta. 

Mi sono sempre considerata una femminista convinta, una di quelle che pensano prima a se stesse come donna-donna e non donna-moglie/compagna, donna-mamma, donna-figlia, ecc. Mi è persino capitato di pensare che non mi sposerò mai, abiterò da sola e i bimbi, sì, molto belli, ma per quale motivo ne vorrei uno nella mia vita? Sia chiaro, sono tutti pensieri che ogni tanto faccio ancora, anche se con qualche modifica e un po' più di raziocinio. Ma da quando nella mia vita è apparso R. con R. Jr al seguito, faccio molta fatica a guardare dall'altra parte e fare finta che non sia cambiato niente. 
Quando qualcuno mi dice "osta, ma come sei cambiata!", mi chiedo in che senso me lo chiedano. Certamente sono cambiata e si vede! Meno male, mi dico, pensate se avendo avuto davanti a me l'Amore (sì, proprio con l'A maiuscola), io fossi rimasta la stessa e avessi tirato dritto per la mia strada di solitudine ed egoismo? Sarebbe stata una vera cazzata

Ed eccomi ora, a Ginevra, cambiata, dopo aver smussato gli spigoli più taglienti, con l'essenza che da ormai 25 anni mi porto dietro. Questa sono io adesso, chissà chi sarò tra cinque, dieci, vent'anni. 

Intanto provo a fare la donna di casa, per ora mi riesce bene e mi diverto. Sto cercando di togliermi di dosso tutti quei pregiudizi che avevo sulle casalinghe e le donne che stanno in casa ad aspettare il marito che rientra dopo una giornata in ufficio, puntualmente con la cena pronta, la casa sistemata, i panni lavati e stirati, un dessert squisito in frigo e... poi cos'hanno fatto tutto il giorno per se stesse?

...scrivere, forse? ;-)
(prossimamente, altri aggiornamenti su quest'avventura svizzera).

printemps primavera spring Genève bsz2013
Printemps à Genève - 2013

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